Uno dei più importanti monumenti commemorativi dell'antichità, l'arco di trionfo più alto e meglio conservato di Roma Eretto dal Senato nel 315 d.C., dopo la vittoria di Costantino su Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio per onorare il "liberatore della città e portatore di pace". I rilievi che lo decorano sono in parte frutto di espoliazioni di archi più antichi e per questo non hanno nulla a che fare con Costantino. Il monumento venne sottoposto a restauri fin dalla fine del Quattrocento e nel 1733 ha avuto dei consistenti lavori di integrazione delle parti mancanti. La fascia di rilievi rettangolari che percorre tutto l'arco è del tempo di Costantino e ripercorre gli eventi precedenti la battaglia di Ponte Milvio fino all'entrata trionfale a Roma. Lo stile dei rilievi preannuncia la fine del grande impero. IL COLOSSEO Il Colosseo, è forse il monumento più famoso del mondo: la gigantesca costruzione a pianta ellittica, con i suoi 48 metri di altezza ha impressionato e affascinato gli uomini di tutte le epoche. Certamente era il posto preferito dai romani, la cui sfrenata sete di spettacoli cruenti era placata solo dalla vista dei sanguinosi combattimenti dei gladiatori. Il Colosseo contava quattro piani. Il primo era alto dieci metri e cinquanta con l'ordine delle semicolonne dorico. Il secondo era alto 11 metri e 85 con le colonne ioniche. Il terzo era alto 11 metri e 60 con l'ordine di colonne corinzie. Il quarto era invece una muratura piena con un sistema di pali per fissare il Velarium, un grande tendone che serviva per riparare gli spettatori dal sole. Scale e gallerie davano accesso ai vari settori della gradinate. Nelle gallerie si incontrava di tutto, venditori di ceci, di bevande calde e di ricordini, gente che affittava cuscini e coperte agli spettatori notturni. Affacciandosi dai piani alti si poteva ammirare uno spettacolare colpo d'occhio sulla città più grande del mondo. Non si conosce il nome del geniale costruttore, forse Rabirio, l'architetto di Domiziano, o un certo Gaudenzio. Voluto dall'imperatore Vespasiano per celebrare la grandiosità dell'Impero ed inaugurato dall'impertore Tito nell'80 d.C., il Colosseo fu costruito in una valle tra i colli dell'Esquilino, del Palatino e del Celio prosciugando un laghetto utilizzato da Nerone per la Domus Aurea. Foro di Traiano Ultimo tra i Fori Imperiali, in ordine di tempo, ad essere costruito, fu anche il più grandioso. Iniziato nel 107 (anno del trionfo di Traiano sui Daci), fu concluso nel 113 d.C., ad opera dell'architetto Apollodoro di Damasco. Costui, per creare uno spazio utile alla costruzione del Foro, fece tagliare la sella che anticamente univa Campidoglio e Quirinale. Testimonianza ne è l'iscrizione alla base della Colonna Traiana: "ad declarandum quantae altitudinis mons et locus tantis operibus sit egestus" ("Per indicare quanto era alto il colle che con questi lavori è stato demolito"): la colonna dunque serviva anche ad indicare l'altezza originaria del colle tagliato per liberare l'area per il Foro. Tale "liberazione" comportò la distruzione dell'Atrium Libertatis (dove si svolgeva la liberazione degli schiavi), e un tratto delle Mura Serviane tra Campidoglio e Quirinale, ormai prive di funzione.
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